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Pubblicato in data 26.09.2016 nella sezione Cultura del quotidiano L’Unione Sarda un articolo relativo al nuovo software gestionale TLM Web ed a Librami, il social network per biblioteche e lettori, ed alla presentazione presso SINNOVA 2016.
L’app della cagliaritana SoSebi crea una rete
Lìbrami: biblioteca a portata di click
C’era un visir, un tale Abdul Kassem Ismail, che possedeva 400 cammelli e li portava tutti sempre con sé. Non tanto perché amasse la loro compagnia, di gran lunga gli preferiva quella dei libri che gli animali trasportavano: 117 mila volumi classificati in ordine alfabetico. A tutti però non è dato tenere presso di sé un così alto numero di camelidi, per questa ragione, e certamente per molte altre, hanno inventato le biblioteche. In un certo senso, anche qui i libri vanno e vengono, soltanto che sono di tutti, e, sicuramente, in virtù di hardware e software via via più sofisticati, reperire il titolo che serve è più semplice per noi di quanto lo sia stato per il visir.
È più difficile capire invece, rispetto alla biblioteca nomade del colto persiano, per le odierne biblioteche stanziali quale sia ancora il loro ruolo, in tempi di ristrettezze economiche, disamore per la lettura, connessione facile, strapotere del digitale. Luoghi fisici di esclusiva conservazione dei libri? Centri di attività permanente: presentazione di novità editoriali, mostre, seminari, conferenze? Non è che l’una destinazione escluda l’altra, tuttavia la questione rimane aperta, soprattutto perché va scemando l’attenzione politica, e il sostegno economico, che in anni lontani si è rivolta a questi presidi di cultura e che ha portato in Sardegna, per esempio, ad avere quasi una biblioteca in ogni comune (i Comuni sardi sono 377).
Secondo Maurizio Calderamo, presidente di SoSeBi, azienda cagliaritana attiva in tutt’Italia, che da 25 anni si occupa di biblioteche, producendo software utili agli operatori (è di parte, ma dice il vero): non si può rinunciare a un’istituzione, le biblioteche civiche in particolare, che mettono a disposizione di tutti, gratuitamente, libri, quotidiani e periodici, documentari, film e cd musicali, strumenti essenziali insomma, per la scuola, per crescere, essere informati, avere un’idea propria su ciò che succede, saper esprimere un’opinione (e non un “commento”).
La SoSeBi per questo s’è inventata una nuova versione di un software già usato in oltre cento Public Library, facenti parte del Polo bibliotecario SBN con capofila il Comune di Ussana (sono tre i poli del Sistema Bibliotecario Nazionale in Sardegna, gli altri fanno capo a Cagliari e Anglona Gallura). La novità di TLM WEB (Total Library Management), che sarà presentato a “Sinnova 2016” (il Salone dell’innovazione a servizio dell’impresa), il 6 e 7 ottobre a Cagliari, è “Lìbrami”: una piattaforma social dove le biblioteche possono comunicare tra loro e con i propri utenti in forma diretta, alla stessa maniera di FB. Un dialogo dinamico, informale, per segnalare novità, classici, letture preziose. Come gli altri, anche questo nuovo programma per pc di SoSeBi serve alla catalogazione e alla ricerca di titoli, che è stata potenziata in maniera tale da individuare risultati più vicini alle richieste. Tuttavia, più degli altri traghetta la biblioteca nel mondo virtuale, affiancandole una biblioteca digitale dove reperire eBook, immagini, video, audio, documenti vari, e aprendo alla possibilità di un nuovo protagonismo dentro “Lìbrami”.
Poliedrica, dinamica, accattivante, su misura dell’utente e naturalmente social: ecco la biblioteca del futuro. Caro Abdul, ti sarebbe piaciuta?
Franca Rita Porcu